FELIPE ANDERSON: “VOGLIO ESSERE PROTAGONISTA CON LA LAZIO”

Prima della seduta pomeridiana di allenamento Felipe Anderson è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 FM:

“E’ bello tornare con l’obiettivo compiuto, sono felice e pieno di energie per fare una grande stagione insieme ai miei compagni, sono contento per la medaglia ma anche perché questa settimana posso lavorare sulla parte che mi manca, sto facendo un buon lavoro e in questi giorni che sono rimasti devo lavorare ancora più forte per trovare la condizione. Con le Olimpiadi ho coronato un sogno, quando si vince si impara a credere tanto nelle proprie potenzialità, era una competizione molto difficile, sapevamo del nostro potenziale e della nostra forza ma abbiamo creduto tanto in ogni singola partita, si impara a perseverare dentro il campo e con l’unione del gruppo si possono realizzare tante cose buone. Queste sono le cose che ho imparato e che le voglio trasmettere nella mia stagione”.

“Dal Brasile ho seguito la vittoria di Bergamo, sono stato molto contento, hanno fatto una guerra, hanno portato a casa tre punti importanti. La partita è iniziata in discesa e poi si è complicata un po’, ma questo è il calcio, contro l’Atalanta l’esperienza di alcuni compagni è stata fondamentale. Dispiace per la sconfitta contro la Juve, nel primo tempo abbiamo giocato molto bene poi per una disattenzione abbiamo subito un gol, e contro i bianconeri è poi difficile recuperare, abbiamo lottato fino alla fine e questo è lo spirito giusto che dobbiamo avere per tutta la stagione”.

“Dal punto tattico, alla mia seconda stagione, ho capito come si gioca in Italia, non ho difficoltà, ora dobbiamo imparare a giocare insieme ai nuovi arrivati, conosco bene la trequarti del campo, devo essere sempre pronto e concentrato, in campo bisogna dare il massimo. Con Candreva ci cambiavamo sempre di fascia, il mister ci dava molta libertà, quest’anno giocherò più a destra ma sono disponibile per tutte e due le zone. A Ciro piace portare palla, dobbiamo imparare i suoi movimenti, infatti questi allenamenti servono per conoscere meglio il compagno. Mi aspetto che questa sia la migliore stagione possibile, sia per la Lazio che per me, spero che posso essere un protagonista, l’aspetto da tanto e mi sono preparato per questo”.

“Davanti siamo veloci, dietro abbiamo esperienza, se siamo corti e vicini sarà più facile vincere. Il mister è stato bravo a farci capire dobbiamo stare insieme per tutta la partita e lottare su ogni pallone. Lui ci chiede sempre di non mollare mai, e se siamo stanchi dobbiamo chiedere il cambio per non mettere in difficoltà i compagni. Corriamo molto, la preparazione atletica è importante, quando si corre tanto è normale essere stanchi, infatti usciamo dal campo stanchissimi. La preparazione è stata fatta molto bene, lo vedo anche durante gli allenamenti, i compagni corrono e non si stancano facilmente. È stato fatto un buon lavoro in ritiro”.

“Devo pensare solo alla Lazio, devo dimenticare la Nazionale ed anche le Olimpiadi. Ora penso al Chievo, penso ad allenarmi con intensità perché dobbiamo giocare 95 minuti così. Devo concentrarmi sulla Lazio perché voglio che questo sia il mio anno migliore. Sto lavorando per essere migliore del Felipe Anderson del primo anno di Pioli, conosco le mie potenzialità, so cosa fare e cosa no, ho imparato tanto, l’anno scorso ci sono stati alti e bassi con tante difficoltà, quest’anno siamo più forti perché sappiamo cosa fare, credo sarà un anno incredibile”.

(Foto LaPresse)

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