INZAGHI: “LIVERPOOL FORTISSIMO, MA NON PARTIAMO BATTUTI”

Tempo di Champions League: l’Inter è pronta ad affrontare il Liverpool nell’andata degli ottavi di finale. Appuntamento per le 21:00 di mercoledì 16 febbraio a San Siro.

Alla vigilia della sfida di coppa il tecnico nerazzuro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti collegati, presentando la sfida.

È annullabile la distanza con le squadre inglesi nel doppio confronto? Di solito le squadre di Premier hanno intensità e corsa superiori…
“Le squadre inglesi sono molto, molto forti. Il Liverpool sicuramente è una delle squadre più forti in Europa, ma sono contento perché la nostra società e i nostri tifosi si meritano di giocare queste partite. Sarà molto difficile ma ce la giocheremo con le nostre armi”.

Rafa Benitez sostiene che Inter-Liverpool sarà una gara equilibrata perché entrambe le squadre sono offensive e creano tante occasioni da gol. La pensa anche lei così o vede i Reds favoriti?
“Sulla carta il Liverpool è favorito, ma le partite vanno giocate. Dobbiamo scendere in campo per proporre il nostro gioco, voglio i ragazzi con la mente libera. Lo sappiamo: la determinazione farà la differenza e i ragazzi ne hanno da vendere, lo hanno dimostrato in ogni occasione quest’anno”.

L’Inter dal 2018 nei 12 big match affrontati in Europa ne ha persi 9: cosa la fa essere fiducioso? La squadra ora ha una dimensione più europea rispetto agli anni passati?
“La fiducia ce l’ho per i segnali che mi dà la squadra. Sabato contro il Napoli abbiamo fatto una partita normale nel primo tempo, condizionata anche dal rigore, ma nella ripresa siamo entrati con grande spirito e voglia. I secondi 45′ di Napoli mi danno grande fiducia in vista della Champions: rispettiamo il Liverpool ma non partiamo battuti”.

Ci spiega perché dovrebbe giocare titolare Lautaro o perché dovrebbe giocare Sanchez?
“In questo momento gli uomini davanti hanno tutti le stesse possibilità di giocare. Abbiamo ancora gli allenamenti, valuteremo le condizioni di tutti e tre gli attaccanti. Due giocheranno, uno entrerà a partita in corsa. Ho giocatori molto maturi che accettano le scelte. Le partite sono tante, le rotazioni ci saranno sempre”.

In questa fase della stagione è complicato continuare, una partita dopo l’altra, senza aver ancora recuperato la sfida di Bologna?
“È una situazione che va accettata, mi è già capitata negli anni passati. Ci penseremo a tempo debito, anche se si tratta di una partita molto importante. La nostra priorità ora si chiama Liverpool”.

È consapevole che si tratta di una partita davvero importante considerando la storia recente nerazzurra?
“Il primo step era quello di arrivare agli ottavi dopo tanto tempo. Abbiamo di fronte una grandissima squadra con fortissimi giocatori, ma le partite cominciano tutte 0-0. Abbiamo le nostre armi e le nostre motivazioni, i particolari possono essere decisivi”.

Si aspettava di arrivare a Inter-Liverpool avendo lasciato per strada qualche punto in campionato?
“Sapevamo che questa partita sarebbe arrivata dopo Milan e Napoli. Io sono soddisfatto delle prestazioni: 70′ di grande derby, a Napoli un ottimo secondo tempo. È normale: abbiamo fatto un punto su sei e quindi non sono soddisfatto. Il campionato sarà aperto e coinvolgerà noi, il Milan, il Napoli e anche la Juventus, che ha fatto un grande mercato”.

Cosa ha imparato dalle partite nelle quali il Milan ha affrontato il Liverpool in Champions League?
“Abbiamo visto quelle gare e quelle più recenti del Liverpool. Klopp è un grandissimo allenatore, la squadra ha sempre un’intensità altissima sia in possesso che in non possesso. Alisson e Van Dijk sanno lanciare lungo, i terzini hanno piedi da registi: possono creare problemi in ogni parte del campo”.

(Foto LaPresse)

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