CAGLIARI, LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE GIULINI

“Vorrei iniziare con un applauso in memoria di Nenè, fuoriclasse brasiliano che ha contribuito a scrivere le più belle pagine della storia rossoblù”. 

Così ieri il Presidente rossoblù Tommaso Giulini ha aperto al T-Hotel la conferenza stampa di presentazione dei due nuovi acquisti rossoblù, Panagiotis Tachtsidis e Luca Bittante. Il Presidente ha dato il benvenuto: “Questi due ragazzi entrano in punta di piedi e si ritaglieranno un posto importante. Il gruppo è solido, tutti saranno fondamentali nei differenti momenti della stagione: Deiola e Pisacane, giusto per fare due nomi, sono stati importanti quanto Farias e Storari nel corso della passata annata”.

Sul mercato condotto dalla Società rossoblù: “Sono molto soddisfatto. Abbiamo acquisito esperienza nei ruoli chiave, a partire dall’arrivo di Bruno Alves, e colmato il gap con la categoria. Con Bittante e Panagiotis abbiamo completato la rosa. Oltre ai giocatori dell’anno scorso e ai nuovi arrivati, ci sono elementi giovani come Barella, frutto del nostro vivaio. È il giusto mix”.
Sul caso Mati Fernandez: “È la prova che nel calcio finché non ci sono le firme di tutte e tre le parti non è concluso nulla. Siamo caduti in piedi: Tachtsidis lo seguivamo dall’inizio del mercato, l’unico ruolo scoperto era l’alternativa a Di Gennaro, adesso siamo completi”.

L’arrivo di Bruno Alves ha fatto da volano a tutti gli altri acquisti: “Così come era successo per Storari l’anno scorso. Se arriva un grandissimo giocatore come lui, un leader dentro e fuori dal campo, è chiaro che altri giocatori sono più motivati a fare la stessa scelta. Se mi aspettavo un Borriello tanto in forma? Ci speravamo”.

Sulle prime due partite di campionato: “Penso che i risultati siano giusti. A Genova potevamo andare in vantaggio di due gol, ma a rivederla il Genoa ha meritato di vincere; così come contro la Roma il pareggio è stato strameritato. Chiaramente non è piacevole ritrovarsi con 1 punto solo dopo due giornate. Domenica andiamo a Bologna, cercheremo di ottenere la prima vittoria. Dobbiamo conservare la nostra mentalità: andare su ogni campo a dimostrare il nostro valore. Il primo obiettivo di quest’anno è la salvezza, poi dare uno stadio più decoroso ai cagliaritani”.

A proposito del nuovo impianto: “Stiamo lavorando, entro fine settembre speriamo arrivi la variante urbanistica che per noi è un passaggio chiave. Anche domani abbiamo fissato un incontro col Comune per parlare dello stadio temporaneo. Non nascondo che i tempi siano stretti e ci sia qualche apprensione. Speriamo di riuscire a fare il miracolo anche stavolta e sono certo che le istituzioni ci daranno una mano. Abbiamo già iniziato a smontare la main stand di Is Arenas, vorremmo a febbraio iniziare i lavori nei parcheggi dei Distinti. Non appena arriverà la variante urbanistica, cercheremo di accelerare i tempi: il progetto è stato già approfondito, nella prossima fase svilupperemo quello definitivo ed esecutivo”.

7350 abbonati, un successo oltre ogni previsione: “Speravo di arrivare a 7000, siamo addirittura andati oltre, voglio ringraziare i tifosi che ci hanno dato la loro fiducia. In un momento di crisi come questo, l’anno scorso i nostri sostenitori hanno fatto sì che il Sant’Elia fosse in percentuale il secondo stadio più gremito d’Italia. Segnali importanti che danno ancora più benzina per lavorare. Sono anche contento dell’ottimo risultato dell’asta indetta in favore delle popolazioni vittime del terremoto nel Centro Italia: tutte le maglie sono state acquistate dai tifosi che hanno fatto offerte molto generose”

(Foto LaPresse)

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