ASSEMBLEA LEGA SERIE A

Le Società della Lega Serie A si sono riunite oggi in Assemblea per affrontare temi tecnici legati al meccanismo della stanza di compensazione. Il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta ha informato durante la conferenza stampa che “il Presidente della Figc Carlo Tavecchio, reduce dalla riunione della Fondazione per la Mutualità negli sport professionistici a squadre tenuta in mattinata, ha partecipato ai lavori dell'Assemblea, riferendo dell'incontro di settimana scorsa con le componenti per la riforma dei campionati. Come già comunicato – ha spiegato Beretta -, l'indirizzo intrapreso, e condiviso dalla Lega Serie A, è affrontare questo tema ragionando sui criteri di accesso ai singoli tornei in una logica di sostenibilità degli stessi, senza partire da un numero predeterminato di squadre partecipanti o da un format determinato a priori. Le Società ammesse in futuro saranno quindi quelle che risponderanno a determinati requisiti”.

In conferenza stampa sono intervenuti anche il Direttore Generale della Lega Serie A Marco Brunelli e il Responsabile della sperimentazione del progetto VAR per l'Italia, Roberto Rosetti. “Domenica iniziano i test off-line dei VAR – ha spiegato Brunelli -, effettuati nelle partite Milan-Sassuolo con Di Bello e Doveri e Torino-Fiorentina con Irrati, senza che vi sia alcun collegamento audio con gli ufficiali di gara in campo. I VAR saranno scelti di volta in volta dopo che saranno stati designati gli arbitri per gli incontri della Serie A TIM, sapendo che in questa stagione ogni VAR dovrà sperimentare il sistema per almeno 5 volte e che ogni stadio del massimo campionato dovrà ospitare almeno 3 prove. Quando si andrà a regime è evidente che ogni partita avrà le stesse e medesime condizioni di applicazione del VAR, come ad esempio nel numero di telecamere utilizzato”.

“Il protocollo definito dall'IFAB in collaborazione con la Fifa è molto preciso e dettagliato – ha detto Rosetti -, noi abbiamo già iniziato a vedere i casi possibili in queste prime giornate e devo dire che i nostri arbitri sono molto motivati su questo progetto. Ora il Video Arbitro imparerà ad utilizzare questa tecnologia off line senza infuire sulle partite, ma voglio rimarcare che l'Arbitro in campo rimarrà sempre e comunque il centro del processo decisionale, il VAR sarà un aiuto che interverrà in caso di errori chiari ed evidenti. Tutti i risultati di questa fase di test off-line saranno raccolti e inviati all'Università di Bruxelles che analizzerà i dati provenienti dall'Italia insieme a quelli delle altre 6 nazioni che stanno provando il sistema”.