Azzurrini battuti 2-1 dalla Romania. Di Biagio: “Non abbiamo giocato bene”

< ![CDATA[ Con due colpi di testa dell’interista Puscas e del romanista Balasa, la Romania supera 2-1 la Nazionale Under 21 di Gigi Di Biagio nell’ultimo test prima della doppia sfida di settembre con Serbia e Cipro, due gare decisive per la qualificazione ai play off dell’Europeo. Non è bastato il buon approccio alla gara dell’Italia che, complice anche la condizione fisica non ottimale di diversi elementi, ha subito a lunghi tratti una Romania ben messa in campo, ordinata e apparsa più brillante. “Non abbiamo giocato bene – ammette Di Biagio – eravamo lunghi in campo e non riuscivamo a pressare. In questi casi tutto diventa più difficile. Siamo un po’ pesanti, nei primi dieci minuti abbiamo fatto bene, ma è troppo poco e nei prossimi giorni dovremo valutare cosa non ha funzionato. I ragazzi conoscono l’importanza delle gare di settembre e lavoreremo in questo senso”. Con Belotti unica punta, supportato in avanti dal trio Bernardeschi-Berardi-Battocchio, l’Italia cerca di sfruttare le corsie esterne e le sovrapposizioni di Zappacosta e Biraghi. E l’avvio è positivo, con una manovra fluida e veloci ripartenze. Da un errato disimpegno della difesa rumena nasce al 5’ la prima grande occasione del match per gli Azzurrini: Belotti supera il portiere avversario e serve a Berardi il pallone del vantaggio, ma l’attaccante del Sassuolo cincischia davanti alla porta. La Romania cresce con il passare dei minuti e trova il gol alla mezzora con l’attaccante della Primavera dell’Inter Puscas, lesto a girare di testa in rete un calcio d’angolo di Iancu. Cataldi e Crisetig faticano ad avviare l’azione, gli Azzurrini non trovano varchi e i padroni di casa raddoppiano al 45’ con un gol fotocopia del primo: è un’altra conoscenza del calcio italiano, il difensore della Roma Balasa, ad incornare di testa in rete un calcio d’angolo stavolta battuto alla destra di Bardi. Due a zero e strada tutta in salita per l’Italia, che un minuto più tardi riesce però ad accorciare le distanze grazie ad un pregevole calcio di punizione di Cataldi. Con Rugani e Longo in campo al posto di Antei e Bernardeschi, gli Azzurrini rischiano per due volte di subire la terza rete. Di Biagio opera altre sette sostituzioni, cambiando quindi ben nove undicesimi della formazione iniziale, ma non succede più nulla fino al 38’, quando Longo da fuori area calcia sopra la traversa. Finisce 2-1 per la Romania, con la consapevolezza che per battere la Serbia servirà un’Italia migliore.

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