Parma – Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate al termine di Parma-Hellas Verona (2-2).
BRUTTO PRIMO TEMPO, POI ABBIAMO REAGITO
“La partita? Nel primo tempo abbiamo fatto male, non si capisce il perché. Meno male che è arrivato l'intervallo e soprattutto il gol di Luca Toni. Poi ci siamo chiariti, guardati in faccia, penso siano stati i 45 minuti più brutti da quando sono qui. La partita era lunga, la ripresa è stata diversa e siamo contenti per Luca, un po' meno del risultato. Nel finale, con un po' più di rabbia agonistica, avremmo potuto vincere. Con il Parma però abbiamo avuto un calo evidente e vistoso, eravamo il contrario di quello che dovevamo essere. Volevamo migliorare la nostra classifica e ce l'abbiamo fatto, ora il nostro obiettivo è aiutare Luca Toni a vincere la classifica cannonieri. Sala terzino? Si può fare sempre meglio, Jacopo ha fatto tante volte bene. Con il Parma si è visto un po' meno ma può succedere. La situazione del Parma? Nei primi 45 sembravano molto più forti di noi, è una città con della gente fantastica, che merita di tornare in questa categoria. Ora speriamo che le istituzioni si muovano per permettere che questi fatti non accadano più”.
TUTTI CON LUCA TONI
“Luca Toni? Vogliamo fargli vincere la classifica dei capocannonieri, sarebbe come vincere un campionato.Va gestito fisicamente, sa benissimo cosa deve fare dentro l'area e sappiamo bene cosa chiedergli. Per mantenersi così ci mette tanto del suo e noi dobbiamo essere bravi a fare il nostro mestiere, qui la società gli vuole bene e la squadra gioca per lui. Un calciatore così lo devi preservare, io lo devo fare e sono contento, chiedo sacrifici ad altri calciatori e la squadra ne beneficia perché lui si deve far trovare al posto giusto per concludere a rete. Un plauso a lui e a tutta la squadra, non dimentichiamoci che forse, a gennaio, Luca Toni era l'attaccante che aveva sbagliato più gol. Ora manca l'ultima partita, veder Luca vincere significherebbe chiudere bene. Gli attaccanti in Italia? L'esperienza conta tantissimo, come per Luca e Di Natale. I giovani devono crescere, però questi non mollano mai e dentro l'area il peso dell'esperienza è importante. Toni in Nazionale? A 38 anni mi sembra esagerato, sarebbe già esagerato vincere la classifica cannonieri. I numeri, comunque, dicono sia l'attaccante italiano più forte”.
FUTURO? ASPETTIAMO LA FINE DEL CAMPIONATO
“Il futuro? Non lo so ancora, non dipende da me, io devo solamente firmare o meno. Al di là di questi discorsi, abbiamo sempre detto che tutto sarebbe stato rimandato a fine campionato, dopo la la partita con la Juventus. Un possibile rinnovo biennale? Non abbiamo parlato di niente, solo del nostro percorso, di quello che è stato e di come possiamo finire bene il campionato. Sono qui da quasi 5 anni, abbiamo fatto tante cose positive e deciderà la società. Io sono qui, aspetto, ci godiamo Luca Toni capocannoniere e ora abbiamo un'altra partita che non sarà come le altre”.
Ufficio Stampa
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