<p style=”text-align: justify;”>La “prima” per Gianfranco Zola sulla panchina del Cagliari si avvicina. Il neo tecnico rossoblù non sta nella pelle. “L’adrenalina sta salendo, c’è voglia di non sbagliare e fare bene. Per me Palermo è un inizio: stiamo lavorando dalla mattina alla sera, io e il mio staff, con il piacere e l’entusiasmo di dare qualcosa di importante alla squadra. E i ragazzi stanno rispondendo bene”.</p><p style=”text-align: justify;”>Zola è rimasto piacevolmente colpito dalla qualità della rosa a disposizione. “Pensavo fossero un po’ indietro nella gestione della palla, invece è l’esatto contrario, il tasso tecnico è alto. Questa predisposizione al gioco va a credito di chi mi ha preceduto. La squadra finora è stata allenata bene, è in salute: ha solo bisogno di ricompattarsi un po’ per riprendersi da un paio di brutte botte. A volte, per eccessiva esuberanza e per voler strafare, tende ad allungarsi. Abbiamo lavorato sull’intensità, requisito fondamentale per il nostro modulo di gioco. Sono curioso di vedere come reagirà la squadra. Ho cercato solo di fare dei piccoli aggiustamenti, non è mia intenzione stravolgere tutto, nè sarebbe stato possibile farlo in nove giorni di lavoro”.</p><p style=”text-align: justify;”>Il Palermo è un osso duro da rodere. “Ha degli ottimi giocatori come Barreto, Maresca e Rigoni, ma il punto di forza vero è l’attacco, con Dybala e Vazquez. Sanno difendersi in otto e ripartire: una volta che innescano quei due davanti sono dolori per le avversarie. Dovremo essere bravi a gestire il pallone ed evitare di concedere i contropiede”.</p><p style=”text-align: justify;”> </p><p style=”text-align: justify;”> </p>