A mani vuote

<p style=”text-align: justify;”>Cade ancora il Cagliari, stavolta al “Ferraris” di Genova nell’anticipo della 26° giornata. 2-0 per la Sampdoria, in una partita che i rossoblù hanno cercato in tutti i modi di raddrizzare, dopo essere andati in svantaggio alla mezz’ora. Attacchi che a un certo punto hanno preso i connotati dell’assedio: Gianfranco Zola ha praticamente schierato tutti gli attaccanti a disposizione, ad eccezione di Cop, in non buone condizione fisiche. Una pressione che purtroppo non ha dato i frutti sperati. La Sampdoria, messa all’angolo, ha avuto la forza di resistere e fare passare la tempesta. Nel momento cruciale della gara, quando il Cagliari stava producendo il massimo sforzo, poi è arrivato il secondo gol, che ha definitivamente chiuso il match.<br />Zola, privo di Conti, Donsah ed Ekdal, ha scelto uno schieramento inedito, con Cossu al fianco di Crisetig e Dessena Tridente composto da Farias, Mpoku e Longo. Rispetto a domenica, dentro anche Capuano al centro della difesa insieme a Rossettini, e Avelar sul fianco sinistro. La Sampdoria ha subito preso in mano le redini dell’incontro, facendo esercitare una supremazia territoriale che però non si è sfogata in tiri pericolosi verso la porta di Brkic. E’ stato invece il Cagliari ad andare vicinissimo al gol, quando un cross radente di Avelar è stato deviato di prima intenzione da Longo: un tocco velenoso e preciso, che solo la bravura di Viviano, distesosi sulla sua sinistra, he evitato si trasformasse nel gol del vantaggio. Alla mezz’ora è arrivato il gol della Sampdoria: angolo di Muriel, sul quale è svettato De Silvestri, il cui fortissimo colpo di testa si è infilato alle spalle di Brkic. Mpoku ha provato a suonare la carica con un tiro dal limite uscito di poco dallo specchio della porta. Ma se i rossoblù nel primo tempo avevano sofferto il giro palla della Sampdoria, sempre pericolosa con il trio Eder-Eto’o-Muriel, nella ripresa è cambiato tutto. Il Cagliari ha iniziato a premere con più convinzione, stringendo la Sampdoria nella sua metacampo. Al 55′, pescato da un bel cross di Gonzalez, Farias ha stoppato di petto in area, ma anzichè provare la conclusione di prima intenzione, ha cercato un problematico tocco al centro per Longo, chiuso al momento del tiro. Due minuti dopo, a finalizzare un’azione insistita in linea, ancora Farias ha ceduto all’indietro di tacco per Avelar, che però, sorpreso, ha incespicato sul pallone non riuscendo a trovare il tempo per tirare da ottima posizione. Zola ha messo dentro anche Sau, al posto di Dessena, ma al 72′ la Sampdoria, che già qualche minuto prima era stata stoppata da Brkic, decisivo su Obiang, ha raddoppiato: Eto’o, servito in piena area, si è trovato di fronte a Capuano, lo ha disorientato con una finta e di destro ha sparato un bolide imparabile per Brkic. Il portiere serbo ha evitato il terzo gol mandando in angolo una fucilata di Eder dal limite. La partita non ha più avuto storia, anche se il Cagliari ha finito generosamente in avanti. E’ entrato anche Husbauer al posto di Crisetig, quindi Ceppitelli negli ultimi minuti ha rilevato Gonzalez. Finale amaro, con l’espulsione di Avelar per doppia ammonizione. Il Cagliari rimane a 20 punti, sabato al Sant’Elia arriva l’Empoli.</p>