ITALIANO: “REAGIRE SUBITO”

Mister Italiano sulla prossima gara della Fiorentina in Conference League:

REAZIONE –  Da un lato dobbiamo reagire alla sconfitta con la Lazio, dall’altro dobbiamo dare continuità al bel risultato in Scozia. La partita di lunedì ci ha visto fare un ottimo primo tempo, sarà quello che dobbiamo tenere presente e dimenticare gli ultimi dieci. Domenica la Lazio ha subito la Fiorentina ma ha vinto 4-0. Va dato merito alla Lazio per la vittoria. Come si dice chi vince festeggia, chi perde spiega.

CONSAPEVOLEZZA – Dobbiamo migliorare in molti aspetti e credo che questa competizione non ci tolga nulla ma anzi ci faccia crescere. Ci serve maggiora consapevolezza nelle nostre qualità 

HEARTS – Ci serve una vittoria, vogliamo una vittoria. Per archiviare e ripartire dopo il campionato, per dare continuità al percorso in Conference. Domani abbiamo un’opportunità per mostrare il nostro carattere. L’anno scorso dopo la sconfitta con il Torino per 4-0 abbiamo reagito andando a vincere in Coppa Italia a Napoli e in campionato contro il Genoa. Poi nel finale di stagione abbiamo subito un altro 4-0 contro la Sampdoria e poi abbiamo battuto la Juve…Quindi questa squadra ha nel Dna la capacità di reagire. 

INFERMERIA – Sottil non riusciamo a recuperarlo per la gara, Quarta si è rotto il naso ma sarà della partita magari con una protezione per il volto.

(Foto LaPresse)

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INZAGHI: “UNITÀ E LUCIDITÀ: INSIEME PER QUESTA SFIDA DECISIVA PER IL GIRONE”

L’Inter è a Barcellona, dove mercoledì alle 21:00 sfiderà i blaugrana nella quarta giornata del Gruppo C della Champions League. I nerazzurri, dopo l’allenamento ad Appiano, hanno viaggiato verso la città catalana dove Simone Inzaghi e Lautaro Martinez hanno incontrato i giornalisti nella classica conferenza stampa della vigilia.

Queste le parole dell’allenatore nerazzurro, che ha presentato così la sfida.

Questa è un’ulteriore occasione per dimostrare che siete in grado di reggere la pressione di un match come questo?
“Prima della gara di andata avevo detto che la sfida col Barcellona era una grande opportunità e l’abbiamo colta alla grande. Questa partita è fondamentale per il passaggio del turno: sappiamo che qui sarà dura, troveremo uno stadio compatto e un avversario fortissimo. Ci saranno difficoltà da superare, saper soffrire tutti insieme e mettere in difficoltà i padroni di casa con quello che abbiamo preparato”.

Avrete un atteggiamento difensivo e punterete al pareggio? Cosa pensa dell’arbitraggio dell’andata?
“L’arbitro e il VAR della partita di San Siro arbitreranno anche domani quindi la UEFA avrà valutato positivamente il loro operato. Riguardo al match: abbiamo le nostre armi, metteremo corsa, determinazione e attenzione”.

L’ambiente a Barcellona è caldissimo: come vivete questa situazione?
“Io la vivo serenamente. Quando giochiamo in casa noi i tifosi avversari sono sempre i benvenuti. A San Siro ho salutato cordialmente il presidente del Barcellona, da parte del loro club ho sempre trovato grande cordialità”.

Ritiene che la sua Inter avrà una predisposizione molto difensiva?
“Sapete la mia storia all’Inter e che calcio abbiamo giocato: nei primi mesi della mia avventura abbiamo giocato un calcio entusiasmante. A San Siro all’andata venivamo da due sconfitte e abbiamo avuto un atteggiamento giusto per quello che dovevamo fare”.

Chi giocherà a centrocampo?
“I giocatori non sanno ancora la formazione, ci sono delle valutazioni da fare. I due attaccanti Dzeko e Lautaro arrivano da tante partite consecutive. Mkhitaryan e Calhanoglu eventualmente possono alzarsi per giocare a ridosso della punta. In panchina poi avremo Curatolo, 2004, e Carboni, 2005. Anche il Barcellona ha tante assenze, sarebbe stato bello giocare con le rose al completo. Faremo di necessità virtù”.

Che partita si aspetta?
“Gran parte della partita passerà dalla nostra fase di possesso. Anche il nostro centrocampo è di qualità, gli attaccanti sanno tenere palla. Dovremo palleggiare meglio, ancor meglio che nella partita di andata. Domani dovremo farlo ancora meglio”.

Si aspetta un Barcellona differente da quello di San Siro?
“Gran parte del merito nel match di andata è stato nostro: a Monaco e a Maiorca il Barcellona aveva espresso un buon calcio. Lo ha fatto anche contro di noi, ma a San Siro siamo stati bravi in non possesso, concedendo poco. Sarà un match differente, con uno stadio calcio e che spingerà la squadra. Noi abbiamo i nostri tifosi: proveremo a fare un’impresa, sappiamo che qui storicamente le squadre italiane fanno fatica”.

Come si fa a preparare questa partita, dando calma alla squadra?
“Ci sono giocatori che hanno giocato finali importanti, che hanno vinto trofei. Siamo una squadra matura. Serviranno lucidità, essere compatti e uniti. Soffriamo tutti insieme”.

C’è tante pressione sul Barcellona perché devono vincere a tutti i costi…
“Noi dovremo essere attenti nei particolari. Vogliamo fare il massimo in questo girone, sapevamo che era un raggruppamento complicato. Possiamo fare del nostro meglio, con 10 punti potremmo passare ma potrebbero non essere sufficienti. Sarà una sfida sicuramente decisiva per l’esito del girone”.

(Foto LaPresse)

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SPALLETTI: “CONTRO L’AJAX È UNA FINALE. DOBBIAMO AVERE SEMPRE LA MENTALITÀ VINCENTE”

“Domani è come giocare una finale, vogliamo ottenere il massimo”. Luciano Spalletti deciso e categorico sull’idea di gioco che dovrà caratterizzare la prestazione del Napoli contro l’Ajax.

“Forse a Cremona il ritmo è stato più basso rispetto alle uscite precedenti. Può darsi sia stato anche per merito dell’avversario, però non siamo stati brillanti come sempre in questo inizio stagione”

“Sono fiducioso che si possa tornare sin da subito sui ritmi nostri per disputare una prestazione che sia adeguata alle nostre aspettative”

Basta un punto per la qualificazione:

“Domani ci giochiamo la qualificazione nel nostro stadio che sarà pieno di entusiasmo. Ma sappiamo anche come potrà reagire l’Ajax dopo la sfida di Amsterdam. Ribadisco che dobbiamo interpretarla come fosse una finale e dobbiamo metterci dentro tutta la fame e la determinazione per cercare il successo senza mai fare calcoli. Sinora questo modo di ragionare ci ha portato risultati notevoli e non si deve cambiare atteggiamento”.

“Bisognerà cominciare benissimo la sfida perché sappiamo che l’attenzione e la mentalità giusta sono fondamentali in questo tipo di gare a livello europeo”

Osimhen è pronto per rientrare?

“Victor è un punto di forza della nostra squadra perchè è un calciatore top. Sta lavorando bene ed è pronto per dare il suo contributo. Per noi Osimhen deve diventare un altro leader di questa squadra. Noi siamo fortunati perché in avanti abbiamo tre attaccanti con caratteristiche differenti che insieme compongono la totalità delle qualità che completano il reparto”

L’Europa esalta le qualità di questo Napoli?

“L’Europa ha certamente dei ritmi diversi di gara. Noi ci siamo detti da tempo che dobbiamo giocare su livelli europei per acquisire cose che al momento non sono ancora nostre. Bisogna avere una prospettiva europea per alimentare la nostra ricerca della qualità e della crescita”

Ci saranno dei cambi rispetto a domenica?

“Qualcosa cambierà perché è impossibile che giochino dall’inizio sempre gli stessi con tanti impegni ravvicinati. Però non dico cosa cambierà perché voglio comunicarlo prima ai miei calciatori come è giusto che sia per rispetto”

“Noi indipendentemente dal contesto e dalle scelte dobbiamo dare continuità ai risultati. Le potenzialità per far bene ce le abbiamo e dobbiamo crescere per attestarci su un livello costante di rendimento per poter proseguire il percorso al quale ci siamo affidati sin da quando abbiamo parlato con la squadra ad inizio della stagione”.

(Foto LaPresse)

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